Su Sky 1 è andato in onda il film L’ESPERIMENTO (USA 2010, remake di una pellicola tedesca del 2001) che tratta quello studio dell’Università americana di Standford che divise degli studenti volontari casualmente in carcerieri e carcerati e dimostrò che ognuno si comporta violentemente secondo il ruolo assegnatogli dalla società. Pino Aprile, in TERRONI, lo porta ad esempio dell’Italia odierna divisa tra settentrionali e meridionali citando il testo di un docente di psicologia sociale, Piero Bocchiaro nel saggio PSICOLOGIA DEL MALE. E’ stato veramente suggestivo assistere alla vicenda interrotta molto prima del preventivato per la violenza scatenatasi nel “carcere”. Quell’esperimento doveva durare 15 giorni ed era gestito dall’Università con la promessa di un piccolo gruzzolo di dollari per i partecipanti. Quella sorta di esperimento, chiamato “unità d’Italia”, si protrae ormai da 150 anni sotto il controllo della stessa forza occulta che agì nel risorgimento con l’assicurazione che una nazione più grande avrebbe fatto la fortuna sia del nord che del sud. Il piccolo esperimento di Standford fu interrotto per l’evidente anomalia nei comportamenti. Il grande esperimento italiano prosegue perché i suoi reali organizzatori hanno bisogni di oppressori e oppressi per il proprio tornaconto economico. A Standford si poteva uscire in qualsiasi momento dall’angosciosa situazione eppure, dopo poche ore, già quelli coinvolti si erano assuefatti al ruolo assegnato. In Italia teoricamente si potrebbe parimenti uscire ma, dopo un secolo e mezzo, i discendenti dei partecipanti iniziali hanno talmente le idee confuse e plagiate da credere ciecamente nel ruolo attribuito loro dalla … storia! Nessuno quindi avverte che l’unificazione italiana è un esperimento andato a male, scambiandolo per uno stato naturale da accettare come la gambe storte o la stagione invernale. Nondimeno è assolutamente un esperimento che ha stravolto in laboratorio il popolo delle Due Sicilie modificando addirittura parte del suo DNA. Solo sostituendo all’immanenza dello status di inferiorità meridionale quello del contingente, ancorché lunghissimo, della sua cattività sotto i settentrionali si potrà cambiare le cose. Questa è rivoluzione culturale, questo è quello che i veri Neo Borbonici da vent’anni perseguono incessantemente ad onta dei nemici esterni e interni.
Il Sanfedista