Questa pagina segue il Napoli calcio nel campionato italiano di serie A perché esso rappresenta ben più che una squadra di calcio e merita enorme attenzione da parte di tutti i duosiciliani esulando nettamente dal mero campo sportivo. Lo fece capire chiaramente il grande Angelo Manna (di cui fui onoratissimo amico e collaboratore) che profetizzò il luogo per far partire la nostra risurrezione. Dopo decenni di impegno costante, puntiglioso e rischioso il messaggio che quelli come me hanno lanciato ripetutamente, in maniera indiretta e diretta,  ai tifosi veraci del Napoli ha prodotto finalmente un importantissimo risultato concreto, proprio nel luogo indicato dal grande Angelo. Questo è un punto fermo, non certamente di arrivo, che caratterizzerà il nostro camino: il Napoli campione IN Italia (e non d’Italia) e lo scudetto tricolorato capovolto (in segno spregiativo) e con la didascalia BOTTINO DI GUERRA non lascia dubbi sui sentimenti di questi giovani napolitani che dichiarano di essere svegli e consapevoli. Staremo a vederne delle belle!…

Per ogni partita vi sarà un telegrafico commento con una speciale tabella che giudicherà nell’ordine Società, Allenatore, Squadra, Tifosi e Palazzo. Infatti questi cinque elementi determinano i risultati. I primi tre interni, con la Società che influenza il comportamento di allenatore e giocatori con la sua gestione e le reazioni dei destinatari della stessa. Il quarto costituito dall’immensa schiera del pubblico partenopeo che può far pressione sugli altri fattori. Il quinto le autorità calcistiche a cominciare dagli arbitri che poco dovrebbero influire su un’attività sportiva, tanto più nell’era del VAR. 

V.G.

3° giornata          31 agosto 2024

 

 

 

 

VITTORIA D’ARDORE VITTORIA DI CUORE 

L’effetto Conte va ben oltre la preparazione delle partite. Due sono i fatti da rimarcare dopo la seconda vittoria consecutiva interna: i colpi finali di mercato sia positivi, come la soluzione del centravanti e i due ottimi centrocampisti scozzesi, sia negativi, come l’irrigidimento verso le astruse pretese di Osimhen; la reazione nella parte conclusiva della gara nata male, per l’impegno degli avversari e l’ottusità arbitrale, e finita al meglio per un arrembaggio finale che da troppo tempo non si godeva a Fuorigrotta. In altri termini, la società si è messa  finanziariamente disposizione dell’allenatore e i giocatori hanno dimostrato nella ripresa quel sopito spirito che può far superare qualsiasi ostacolo. Se non interverranno perturbative clamorose, che bisogna nel caso assolutamente far diventare pubbliche, assisteremo ad un’annata memorabile perché la squadra appare davvero ben messa. L’unico neo è la persistenza di calciatori pensionabili o in calo continuo che vengono ancora utilizzati in un turn over che si spera non più ammissibile con tutta la rosa a disposizione. Altrimenti si accenderà una spia d’allarme con un ritorno imperdonabile e pericolosissimo al passato…

2° giornata          25 agosto 2024

 

 

 

 

LAVORI IN CORSO

Mister Conte ha certamente grande esperienza e, di conseguenza, nelle conferenze stampa solo l’1% di quello che afferma è significativo per allusioni tanto inattese quanto efficaci.  Alla vigilia dell’incontro ci sembra di aver carpito un messaggio a certi personaggi definiti in modo imbarazzante se remano contro di lui e del Napoli. E non c’era un riferimento esplicito al solo spogliatoio… Sarà stata questa la causa della brillante prestazione contro un robusto Bologna e dei primi colpi decisivi del mercato? E sarà stata una risposta emotiva oppure una resipiscenza? Solo il prosieguo potrà chiarirlo, a cominciare dalla prossima partita in casa e dalla chiusura della compravendita dei calciatori. Comunque l’armonia più importante è quella che potrebbe crearsi tra tecnico e giocatori come aspettano e si augurano gli inarrivabili tifosi azzurri sparsi nel mondo intero. 

1° giornata          18 agosto 2024

 

 

 

 

VERGOGNA !

Il riferimento va opportunamente scisso in due sviluppi. Il primo, ovvio e immediato, riguarda il cocente risultato negativo, la prestazione pessima dei giocatori, le scelte prima e durante la gara del tecnico, l’ottusità non casuale dell’arbitro; il secondo, per addentrarsi nei problemi, inerente alla causa agente che ha generato tutto il precedente. Chi ha avuto un peso fondamentale nel vero e proprio ammutinamento dell’intera scorsa stagione?  Chi ha ingaggiato un nome alto e costoso per la panchina per incantare la piazza? Chi ha redatto il patto-capestro per Osimhen che ha bloccato il mercato azzurro che ogni giorno perde le occasioni più importanti? Chi ha voluto (o permesso) reintegrare in rosa i caporioni dell’anno passato ormai persuasi di cambiare aria? Chi ha dato al vecchio nucleo ribelle  di nuovo in mano lo spogliatoio senza alcun chiarimento e quindi riproponendo di fatto la situazione post-scudetto? Chi ha sancito che una società, salda finanziariamente ed economicamente, deve assolutamente prima vendere e poi comprare per rinnovare la squadra? Una situazione assurda e perniciosa che subito ha prodotto gravi danni in casa di un Verona che fa acqua da tutte le parti. Ma i danni non saranno mai del tutto riparabili per i ritardi imperdonabili per formare un gruppo bastantemente motivato. Già si è notato il comportamento dei nuovi arrivati che prelude inesorabilmente a quello degli altri in arrivo. Ancora una volta VERGOGNA prima tutti i componenti di questo Napoli e poi a colui che ne ha il maggior potere e quindi responsabilità verso la sterminata tifoseria azzurra che finalmente è sempre più arrabbiata, come pure la faticosamente edulcorata stampa locale. Un ultimo pensiero per il mister: se la formazione e la prestazione in terra scaligera è un messaggio criptico per dire senza dire, allora si può in parte scagionarlo per lo schieramento di quelli che sono stati i peggiori l’anno indietro a cominciare dai difensori di destra e centrali, da cui sono venuti i gol come tanti altri simili del recente passato.