Il mondo di questo nuovo meridionalismo (termine che ormai i veri duosiciliani aborrono e qui usato per maggiore immediatezza) nato nell’ultimo quarto del secolo scorso sotto le insegne dei Borbone al giorno d’oggi presenta una serie di personaggi e di gruppi apparentemente uguali. E’ il maledetto “peccato originale” dell’istruzione giacobina che a tutti viene impartita che fa pensare a questa pretesa uguaglianza di voci che si alzano all’ombra della bandiera duosiciliana. In tal modo vecchi e giovani, veterani e neofiti, politicanti e idealisti, attivisti e passivisti sono accomunati con gravissime ripercussioni pratiche. In primo luogo ciò si verifica nel naturale allargamento di queste nuovo sistema di lotta che costituisce ormai una sorta di “evangelizzazione” basata sulle nostre radici, obiettivo indifferibile dei pochi che sanno e desiderio montante dei molti che vogliono sapere. La buona e superficiale fede di questi ultimi li fa avvicinare indifferentemente a Tizio o a Caio o a Sempronio come se fossero tre emanazioni della medesima matrice. C’è chi addirittura  fa il censimento dei movimenti e si sente orgoglioso della varietà e subito dopo ripete la litania dell’unione indispensabile per trionfare…Ma quel “peccato originale” non da tutti è stato lavato perché troppi sono fortemente intrisi di sentimenti non borbonici come l’interesse, la vanità, l’arrivismo, la moda, la presunzione. In tal modo costoro si costruiscono un tipo di meridionalismo “gigliato” confacente ai propri scopi che non può consentire alleanze (tra diversi) nè trasmettere ai simpatizzanti nulla di serio, duraturo e incisivo. I nuovi incontri sono solo occasioni sprecate che non producono frutti positivi e che possono deludere per sempre gli ultimi contattati, spezzando l’effetto domino che “la buona novella” avrebbe sicuramente causato. Purtroppo la carenza della costosa informazione inibisce lo smascheramento dei tanti che in realtà sventolano quel vessillo ma sono completamente degni di innalzarne ben altri (e sovente lo fanno non solo in sostanza) che con esso sono assolutamente incompatibili. Questi perniciosi individui comprendono anche coloro che sono stati ad arte mandati (dal nemico che si cautela) a scompaginare l’armata del neo borbonismo. Che cresca il grano assieme alla zizzania fino all’epoca del raccolto…

(V.G.)