Ritornano il 10 agosto a Villammare (fraz. del capocirc. Vibonati, distret. di Sala, prov. Principato Citra) gli storici e ricercatori del P2S per un’altra crociata contro le fole risorgimentali. Anche se il detto latino del titolo non lascia spazio per aggrapparsi agli specchi nell’ostinata difesa del falsi miti impostici, la persistenza dell’aggregato voluto dalla storiografia ufficiale è assai tenace. Stavolta si affronteranno in un incontro/dibattito assai accattivante le cosiddette rivoluzioni cilentane del 1828 e del 1848. Esse giustamente sono considerate prodromi dell’ impresa di Garibaldi & C. nel 1860, di conseguenza una spessa corazza protettiva di enormi bugie è stata eretta e mantenuta per salvaguardarle. La serata sarà moderata dall’ing. Alesandro D’Esposito, guidata dal prof. Vincenzo Gulì con l’avv. Ennio Apuzzo e l’avv. Silvestro Olivache che sfideranno letteralmente gli studiosi delle verità di regime che da 156 anni ci martellano mostrando i veri accadimenti di quegli anni e i personaggi implicati ingenuamente ritenuti eroi e martiri per la libertà del popolo da Antonio Maria De Luca a Costabile Carducci sino a finire a Carlo Pisacane .
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La seconda crociata del P2S contro i falsi miti tricolori ha riscosso ancora più successo della prima edizione dell’anno passato dedicata a Pisacane. Stavolta si è discusso dei moti del Cilento del ’28 , da parte dell’avv. Apuzzo, e del ’48, da parte del prof. Gulì, con approfondimenti dei personaggi a cura dell’avv. Oliva. Il tutto moderato dall’eclettico ing. D’Esposito.
Alcuni sprovveduti si esaltano per l’incendio di Bosco per calunniare i Borbone. C’è ben altro di cui parlare…
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Video della relazione del prof. Gulì: